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Risultati del contest "Adorabilmente bastardi"

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Kiki_Sama
view post Posted on 4/7/2011, 13:31





Per correttezza, metto anche qui i risultati del contest "Adorabilmente bastardi", me li ero dimenticati completamente... ma sul forum di EFP li abbiamo postati, non temete :D.




Risultati - in ordine sparso:






”Inutile negarlo: ci piace bastardo” di Kokky.


● Grammatica e stile: 8,3/10
● Elaborazione della trama e Caratterizzazione: 8,5/10
● Attinenza: 8/10
● Parere personale: 0,5/1

Totale: 25,3/31



Ti dico fin da subito che ho adorato fino all'ultima sillaba la tua storia, dal momento che sembra ricalcare i caratteri dei personaggi di Itazura na kiss.
Compaiono un po' tutti i personaggi, le loro reazioni sono diverse e nella tua fan fiction sei riuscita a “giostrare” in modo discreto l'IC.
Kotoko è la solita ragazzina svampita, che sogna di poter vedere sbocciare il suo amore da un momento all'altro. È quasi ammirevole la sua ostinatezza: lei non molla, nonostante le amiche la vogliano riportare con i piedi per terra, nonché le proposte a dir poco plateali di Kin-chan. Così, allo stesso modo, è da notare la repulsione di Naoki, che respinge ogni volta la ragazza.
Una storia in pieno “stile Itazura”, che mi ha riportata agli episodi dell'anime antecedenti alla dichiarazione di Naoki.
Solo il finale sembra lasciare un margine di speranza... Tanto da far ricredere persino le amiche di Kotoko. La vera “bastardata” nella tua storia è da parte delle amiche: ho trovato originale il tuo modo di inserire la frase, poiché – a primo acchito – sembrerebbe appartenere a Naoki Irie. Invece, a discapito di ogni pregiudizio, sono le amiche ad essere “bastarde”. E sarà proprio per questo motivo che Kotoko ci è rimasta così male nella tua storia, probabilmente da Naoki poteva pure aspettarsi una frase del genere ma da quelle che considera le sue migliori amiche è stato un colpo basso.
Quindi, in sostanza, la tua fan fiction mi ha convinta per l'introspezione dei personaggi... Sebbene sarebbe risultata ancor più convincente soffermandoti con maggior accuratezza su ciò che prova Kotoko oppure sui sentimenti di Kin chan – che, alla fine, sembra esser l'unico a non aver compreso la situazione.
Dopotutto, però, l'ho apprezzata soprattutto per il fatto che in poche righe hai tirato fuori delle grandi verità, a cui uomini e donne devono render conto ogni giorno e per riprendere le tue parole... Inutile negarlo: ci piace bastardo.
Posso dire di aver adorato il tuo stile - in stile Itazura, appunto, romantico e con una punta d'ironia che contraddistingue questo shojo dagli altri -, avrei prestato un po' più di attenzione alla punteggiatura, forse. Talvolta alcuni passaggi sono poco chiari (solo inizialmente, dopo ti sei corretta); qualche errore te lo segnalo: “... loro sì che avrebbero saputo che dirle...”, qui sarebbe stato più appropriato inserire “cosa” al posto di “che”. Oppure: “... e tu, stupida, continua a sperare di cavarci qualcosa...”, avresti dovuto usare “continui”, anziché “continua”. In ultimo, ti segnalo qualche virgola mancata ma sostanzialmente posso affermare che questa storia è stata una piacevolissima lettura.

Parere personale: da amante della coppia principale quale sono, non posso fare a meno di dichiarare il mio apprezzamento per questa storia. Sembra di rivivere l'anime, poiché la fan fiction punta principalmente all'ironia... E sì, è sempre un'ottima scelta se si scrive in questo fandom.






Tattiche di yesterday.


● Grammatica e stile: 9,2/10
● Elaborazione della trama e Caratterizzazione: 8,8/10
● Attinenza: 9,4/10
● Parere personale: 0,5/1

Totale: 27,9/31


La tua si presenta quasi come una storia “attuale”, probabilmente molti lettori si potranno ritrovare in Sole e Damian. I due indiscussi protagonisti rappresentano il legame più vincolante che possa esistere al mondo, poiché al di là dell'amore tra di loro vi è una complicità inesplicabile a parole, sono i gesti a comunicare.
Il fatto che Damian le raccolga le matite, gli sguardi che le rivolge... Tutto ciò dimostra quanto tenga alla ragazza che, d'altro canto, è stata ferita. Il suo rifiuto per Damian sembra nascere più che altro dall'orgoglio di una donna che ha sofferto davvero.
Il piacevole espediente che tu hai creato per farli riavvicinare, a mio modesto parere è stata un'ottima trovata: in fondo ambedue i protagonisti avevano solo bisogno di parlare e confrontarsi ma l'orgoglio, è risaputo, crea grandi difficoltà. Tuttavia, tu hai saputo giostrare la situazione al meglio senza risultare banale oppure eccessivamente melensa.
Hai mantenuto un buon equilibrio durante il corso della narrazione, inquadrando sempre i caratteri dei personaggi e, appunto, non sbilanciandoti né per eccesso né per difetto.
Quindi, la narrazione non perde mai quel sapore di comicità che la contraddistingue... E' una commedia romantica come possono essere tante altre ma, al contempo, ha una sua personalità; il modo in cui gli eventi si intrecciano, il modo di pensare della protagonista, il modo persino di “perdonare”, è qualcosa in cui ogni donna si può ritrovare e forse è proprio questa la chiave della tua storia.
Infine, per quanto riguarda il parametro dell'attinenza, posso confermare quanto detto sinora: hai individuato la traccia principale di questo contest, la tua “frase bastarda” è forse quella che si è avvicinata di più, una delle storie più attinenti. In ultimo, posso dire che lo stile che hai utilizzato è scorrevole, è stata una piacevole lettura; una grammatica di base solida ed un lessico ricercato (ma non troppo forbito, il ché è un bene quando si scrivono delle commedie, in quanto il linguaggio dev'essere diretto, semplice) sono state le due cose che mi hanno fatto apprezzare questa tua piccola creazione.
Forse avrei badato alla punteggiatura in alcuni passaggi, qualche virgola di troppo in alcuni casi e, in altri, qualche virgola in meno.
Un'altra cosa peculiare del tuo stile, ho notato, sono i trattini: un buon modo per alleggerire la narrazione ma, talvolta, mi sembrano spuntare in troppi punti, se dapprima sono un'ottima “tattica” a lungo andare spezzano troppo le frasi. Comunque questi sono più che altro consigli, nulla più. Per il resto, posso dire che questa storia è davvero ben scritta e mi sono ritrovata nella protagonista numerose volte.

Parere personale: l'ho trovata una storia davvero brillante, a discapito dei pregiudizi. È sicuramente difficile perdonare un tradimento ma il fatto che il protagonista sia così innamorato di Sole in un mondo come quello di oggi che è in continuo mutamento, può solamente confermare il mio apprezzamento per questa tua breve ma significativa storia.







“Chi la fa l'aspetti” di BS.

● Grammatica e stile: 6/10
● Elaborazione della trama e Caratterizzazione: 4/10
● Attinenza: 5,7/10
● Parere personale: 0,1/1

Totale: 15,8/31


Dunque, urge fare una premessa: se la mia valutazione non è stata così positiva, lo si deve soprattutto al fatto che la tua storia non presenta una trama di per sé.
Per carità, avrebbe potuto essere sviluppata... avresti potuto cogliere molti spunti ma ti sei limitata a “gettare” qualche frase.
Partiamo dalla grammatica: tutto sommato è anche accettabile, eccezion fatta per degli errori di punteggiatura, delle virgole inesistenti e, se ci sono, risultano maldisposte. Inoltre, ti segnalo che il “sì” affermativo – quindi non particella pronominale – vuole l'accento.
Come ti avevo già anticipato precedentemente, la tua trama è inesistente.
La situazione che presenti è quella di due donne che si trovano faccia a faccia e una dice all'altra che ha commesso adulterio proprio con il marito dell'altra.
Dunque, almeno una reazione da parte dell'amica ci sarebbe da aspettarsela... invece il tuo racconto sembra incompleto, come se ti fossi dimenticata di aggiungere altro.
Purtroppo, quando un parametro così importante come l'elaborazione della trama risulta insufficiente, ciò condiziona anche gli altri criteri di valutazione; ragion per cui, anche per quanto riguarda l'attinenza mi sono dovuta limitare, dal momento che il tuo racconto è quasi privo di “anima”. Un'introspezione più accurata avrebbe sicuramente colmato da una parte lo scompenso... Mi sento di dirti solamente che il tuo potrebbe essere stato uno spunto sul quale costruire un'intera storia ma tale è rimasto poiché manca di “carattere”.

Parere personale: fondamentalmente, è stata la superficialità del tuo racconto a farti ottenere un punteggio così basso. Ti prego di prendere il mio commento solo come una critica costruttiva, non certamente come un attacco personale.
Migliorando la narrazione e prestando più attenzione ai dettagli, oltre che ai dialoghi (potrebbero essere più costruiti, ampliati, accattivanti ma senza scivolare nel volgare) la tua storia prenderebbe una piega sicuramente diversa, in positivo.







“Quale cuore?” “Un cuore di legno” di Red Diablo.


● Grammatica e stile: 8,8/10
● Elaborazione della trama e Caratterizzazione: 8,6/10
● Attinenza: 8,2/10
● Parere personale: 0,6/1

Totale: 26,2/31



Dunque, direi che questa storia riesce a toccare le corde del cuore poiché è di una profondità e di un introspezione unica, mi ha commossa davvero.
Detto questo, passerei al commento vero e proprio: per quanto riguarda il primo parametro non avrei nulla da ridire sullo stile, in quanto l'atmosfera che tu presenti è piuttosto onirica ma le parole scorrono una dopo l'altra, commuovendo numerose volte per le accurate riflessioni.
Sembra quasi che i personaggi siano trasparenti agli occhi del lettore, in quanto tu narri le loro sfaccettature, studi i loro gesti, costruisci i loro atteggiamenti riga dopo riga, soffermandoti a descrivere i sentimenti di Drozell con particolare maestria.
Per quanto concerne la grammatica avrei da ridire solamente su alcuni passaggi di virgole ed alcuni periodi che mi sono sembrati eccessivamente lunghi. Talvolta, sarebbe stato meglio inserire un punto fermo, specialmente dopo una lunga descrizione.
Un'altra cosa che ho notato sono stati i puntini di sospensione: ce ne sono parecchi, talvolta ogni tre-quattro righe.
Sono una scelta stilistica interessante, tuttavia in alcuni punti sono superflui a mio modesto parere. In verità questi più che che “errori” sono “consigli”, per il resto la tua grammatica l'ho trovata solida, merito anche del lessico forbito che usi.
Come ti avevo già anticipato, l'introspezione a mio parere è davvero impeccabile: sembra di poter “sentire” in un certo qual modo i personaggi, ogni periodo risulta ben elaborato, talvolta eccessivamente descritto ma questo è tutt'altro che un lato negativo... anzi, in questo modo l'atmosfera risulta solamente più profonda, onirica per l'appunto.
Una storia attinente, diversa però dalle altre. Forse perché questa non è una storia comica, bensì drammatica, introspettiva, malinconica in più passaggi... La frase bastarda emerge nella tua storia ma alla fine si prova quasi tenerezza per Drozell, che è tutt'altro che una marionetta di legno. Sicuramente merita più di una lettura, questa è una di quelle storie che vanno lette e rilette poiché ogni volta si comprende qualcosa di nuovo ed inaspettato.


Parere personale: in realtà mi sono soffermata spesso sulla tua storia, alcuni punti mi hanno particolarmente commossa.
Il bastardo in questione incarna proprio le caratteristiche che gli spettano di diritto, non c'è proprio nulla da dire... Alla fine ho provato quasi tenerezza per Drozell, che aspetta riverente il suo padrone – “lo aspetterà per tutte le vite che verranno”, per citare la tua storia –, è quasi ammirevole la sua venerazione.
Complimenti, questa è una storia che lascia sicuramente qualcosa dentro leggendola, non vi sono dubbi.






Classifica finale:


Prima classificata: yesterday con “Tattiche” [27,9/31]
Seconda classificata: Red Diablo con “Quale cuore?” “Un cuore di legno” [26,2/31]
Terza classificata: Kokky con “Inutile negarlo: ci piace bastardo” [25,3/31]
Quarta classificata: BS con “Chi la fa l'aspetti” [15,8/31]





Bene, ora li avete anche qui ufficialmente XD.
Prossimamente, chissà, potremmo tornare con un altro contest *_*.
 
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