I'm proud to be a fangirl!

Risultati del contest "I found myself in the (telefilm) wonderland"

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Kiki_Sama
view post Posted on 24/8/2010, 00:45




Dal momento che abbiamo risultato i risultati sul forum, mi sembra giusto inserirli anche qui : ).



Note di Rò.
Per esigenza mia personale, ho valutato la caratterizzazione dei personaggi partendo da zero: lasciando parzialmente da parte l’OOC e l’IC – perché sì, a volte sono così soggettivi da non poter essere valutati –, ho analizzato i protagonisti delle vostre storie prendendoli per quelli che mi avete presentato.
Ho osservato i gesti, i comportamenti, addirittura le frasi – da questo punto di vista, posso definirmi adeguatamente soddisfatta. La caratterizzazione era buona in quasi tutti i lavori.
Insomma: alcuni lavori hanno bisogno di essere riguardati, perché presentano errori evidenti, ma tutte sono state letture piacevoli ed interessanti.

Grazie a tutte per aver partecipato! <3

*

PS: Spero che i banner vi piacciano, ho preferito far qualcosa di semplice e lineare, anziché roba complessa. >_______<

*

PPS: Dato che ho usato dei criteri di valutazione miei, preferirei spiegarveli.

La “Grammatica e stile” è piuttosto chiara, immagino. XD Ho valutato, facendo una media, lo stile del lavoro e la correttezza grammaticale – per me viaggiano di pari passo. Se un brano è privo di errori, allora risulterà scorrevole, e ciò che è scorrevole risulta leggibile, piacevole. Una buona grammatica aiuta lo stile.

“Elaborazione della trama e Caratterizzazione”: così come lo stile e la grammatica, a mio parere anche la trama e la caratterizzazione viaggiano di pari passo. Se io utilizzo correttamente un personaggio, e gli do una personalità ben precisa – e non Mary Sue o Gary Stu di sorta –, allora devo anche possedere una buona trama, credibile e ben gestita.
Sempre a mio parere, ovvio.

L’“Attinenza” è palese, dai. XD

Il “Parere personale”, com’è ben visibile, vale SOLO un punto: questo perché è assolutamente inutile aumentare il punteggio. Insomma, se una di voi avesse scritto su una coppia che noi odiamo, ovviamente – per me no, ma spesso succede – avrebbe ricevuto un punteggio basso, e non sarebbe giusto. ò___o Insomma, se una storia è buona è buona a prescindere.
I gusti non devono influenzare troppo. Un punto, a mio parere – e anche per Kiki <3 –, è più che sufficiente. XD

*

PPP – oh, quante P! – S: In alcuni pareri personali sono stata prolissa, in altri poco loquace. ._. Non è per cattiveria o altro: alcuni commenti li ho scritti prima di leggere la versione della mia controparte <3, dunque senza sapere cosa questa aveva sottolineato oppure no. XD (NB: I commenti scritti, e cioè quelli non-personali, sono stati divisi tra noi. A volte sono stata breve anche perché sapevo di aver già detto tutto nella valutazione. u_ù)
Quindi… perdonatemi, spero di non essere stata cattiva. <_<” Sappiate che ho apprezzato tutto, ma in quanto giudice ero obbligata a giudizi severi. >///< Uhm. <3



Note di Kiki

Okay, ha detto quasi tutto Rò... però mi sembrava giusto dire qualcosa prima dei risultati. Inizio col dire che abbiamo usato un metro di valutazione con cui solitamente la sottoscritta valuta.
Da parte mia vi posso dire che penso di essere stata abbastanza obbiettiva: valutare un contest di telefilm non è facile come si pensa, poiché i personaggi richiedono una maggiore introspezione. Le vostre, infatti, sono state quasi tutte storie introspettive... Alcune hanno bisogno di essere riguardate – quindi, se troverete le nostre valutazioni piuttosto schiette o troppo dirette non è nostra intenzione offendervi: abbiamo solo fatto delle critiche costruttive, che potete benissimo contestare ma, da parte nostra, non possiamo negare di essere state abbastanza obbiettive – altre sono molto buone.
In ogni caso, vi ringraziamo – penso di parlare anche a nome di Rò – per aver partecipato al nostro contest. Quando l'ho proposto a Roro, non pensavo che partecipassero così tanti utenti XD.
Comunque, non vi preoccupate: il duo malefico torna sempre u_u. Ci rivedremo presto con altri contest, sempre se vorrete parteciparvi ovvio <3.



Risultati - in ordine sparso.





Pride di zero2757

Punteggi di :
SPOILER (click to view)
Grammatica e stile: 6,5/10
Elaborazione della trama e Caratterizzazione: 7/10
Attinenza: 7,5/10
Parere personale: 0,2/1



Pride di zero2757

Kiki:


SPOILER (click to view)
● Rispetto della grammatica: 6,4/10
● Forma e Stile: 6,7/10
● Caratterizzazione dei personaggi: 7,7/10
● Attinenza alla frase scelta: 7,3/10
● Gradimento Personale: 0,2/1

Totale: 28,3/41




SPOILER (click to view)
A volte, una narrazione priva di punteggiatura può aiutare un testo a risultare volutamente più confuso, agitato, lacunoso. Può farlo donando affanno al lettore, mandandolo in crisi, nel tentativo – decisamente inutile – di trovare un qualche accenno di coerenza nel brano.
Abbiamo riletto numerose volte il tuo elaborato, e l’unica impressione che ci ha dato è proprio questa: quella di un’analisi del personaggio che voleva risultare reale, ma che non è riuscita in alcun modo nel suo intento.
Spieghiamoci per gradi, però, perché altrimenti il nostro parere potrebbe sembrare dettato da chissà che cosa.
Dunque: la frase d’apertura del brano («Notte pazza e ribelle, il fuoco balla attraverso corpi senza vita.») è priva di un vero e proprio senso – o meglio, il senso c’è, ma bisogna rileggere per comprendere appieno cosa tu volessi dirci.
Era un modo di lasciarci intendere, con poche parole, che il setting è la notte del Founder’s Day – quella in cui tanti vampiri vengono bruciati, quella in cui anche Anna perde la vita, quella che quasi ha ucciso il protagonista di questa Flash!Fic.
[A questo proposito: non è una One shot, poiché composta da circa 420 parole – rientra dunque nelle Flash!Fic, e come tale ti suggeriamo di segnalarla in futuro].
Abbiamo cercato Damon, nelle tue parole. L’abbiamo cercato in modo spasmodico, morboso, abbiamo aspettato che fosse la sua voce a narrare.
E, dobbiamo ammetterlo, non sempre l’abbiamo sentito vivo: in certi istanti ci è parso un pallido fantasma, una variante di se stesso che non ci ha molto convinte. Ma si sa, l’IC dei personaggi è cosa alquanto relativa, specie quando ne si vuole analizzare i sentimenti.
Il tuo Damon è consapevole di provare una sorta di amore nei confronti di Elena – questo lo strugge, lo uccide. Morire tra le braccia della donna che al momento desidera sarebbe il massimo, per lui, eppure al contempo non vuole che Elena curi le ferite che Katherine gli ha lasciato.
Anzi, ci parso quasi che si crogiolasse in questo suo dolore, che lo considerasse più un vanto che un problema vero e proprio.
Quanto ad originalità, la tua storia ben poco dice: ripercorre con evidente fedeltà l’ultimo episodio della prima stagione del telefilm, senza scossoni né What if? di sorta. Una rilettura del finale vista con gli occhi di Damon.
La conclusione della Flash, però, appare un po’ troppo sbrigativa, per i nostri gusti: viene salvato da Stefan, si allontana da lui e Elena, va da Jeremy – per la cronaca, Jeremy va scritto così – e… e poi?
Il tutto si chiude con una frase molto carina («non siamo soli a questo mondo, non siamo soli.»), d’accordo, ma ciò che viene prima è esageratamente dimenticato: in una frase Damon consuma quasi dieci minuti dell’episodio, tagliando e ricucendo e tagliando ancora.
Il che potrebbe anche andare bene, se fosse elaborato diversamente.
Ci sono degli errori di battitura («picesse», ad esempio), ma è soprattutto la punteggiatura a presentare problemi: prima dei tre puntini di sospensione NON va alcuno spazio, le virgole sono disposte in modo impreciso, a volte non hai inserito il punto fermo laddove era necessario.
Lo stile ci ha soddisfatte solo parzialmente: poco agile, un po’ acerbo, incapace di catturare totalmente l’attenzione del lettore – o, come detto all’inizio del commento, volutamente confuso ma incapace di ottenere l’effetto desiderato.
L’attinenza alla canzone, poi, non è altissima: si poteva decisamente fare di meglio, sotto quest’aspetto.
In conclusione, una storia che poteva dare molto di più, se allungata e sistemata, ma che non per questo ci è risultata sgradita.

Attinenza: su questo punto ci siamo dibattute parecchio, perché hai sì inserito la versione italiana della tua canzone qui e là, però… niente. Non abbiamo totalmente compreso la ragione, l’attinenza. È come se ci fosse un muro, ecco.


SPOILER (click to view)
Parere personale di : Ti dirò, la storia alla fine non mi è dispiaciuta: il tuo affetto per il personaggio di Damon è palese, la trama era buona – abusata, ma non male – e lo stile solo un po’ acerbo.
Indubbiamente si poteva fare di meglio, ma non era comunque male, mi ripeto.
Solo… non prenderlo come un atto irrispettoso, ma ti consiglio l’aiuto di un beta. Così, per sistemare un po’ la storia e farti segnalare gli errori più gravi.


SPOILER (click to view)
Gradimento personale (Kiki):
Ho notato un miglioramento nello stile. È un po' più maturo, marcia in modo più sicuro, sebbene ci siano ancora molte cose sulle quali lavorare. Anche la caratterizzazione dei personaggi, tuttavia, mi è parsa buona: hai descritto l'ultimo episodio andato in onda della serie, hai narrato sentimenti ed emozioni, analizzando in particolar modo un personaggio criptico come Damon. L'attinenza, in tutta sincerità, all'inizio non mi convinceva più di tanto: rileggendo, poi, ho capito meglio. Sebbene alcuni punti ancora non mi convincano tanto devo dire che questa, sostanzialmente, è una storia molto introspettiva.





Desideri di BS.

Punteggi di :
SPOILER (click to view)
Grammatica e stile: 6/10
Elaborazione della trama e Caratterizzazione: 7/10
Attinenza: 7/10
Parere personale: 0,2/1


Desideri di BS

Kiki:


SPOILER (click to view)
● Rispetto della grammatica: 6,6/10
● Forma e Stile: 7,4/10
● Caratterizzazione dei personaggi: 8,5/10
● Attinenza alla frase scelta: 8,8/10
● Gradimento Personale: 0,4/1

Totale: 31,7/41


SPOILER (click to view)
L’idea di base era, più o meno, interessante: non molto originale, c’è da dirlo, ma interessante, e se ben sviscerata poteva seriamente intrigare. Damon ed Elena, soli, che fanno un giro per locali – e poi lei ubriaca, il vomito, il bacio.
Sì: se ben sviscerata, la trama poteva intrigare.
Purtroppo, va detto che la grammatica – e, di conseguenza, lo stile – non sempre è riuscita a non farci storcere il naso: tutti i «sì»-particella-affermativa sono privi d’accento, ci sono degli evidenti problemi con i verbi – proprio all’inizio, ad esempio, vi è un «da brava organizzatrice quale fosse», assolutamente sbagliato.
La punteggiatura è, in alcuni casi, totalmente errata: facciamo l’esempio del complemento di vocazione, sistematicamente ignorato per l’intero testo («Sei così sentimentale Elena» <- «Sei così sentimentale, Elena»). Per migliorare sotto questo aspetto, comunque, ci sentiamo di consigliarti di rileggere ad alta voce, prestando particolare attenzione alla punteggiatura da te inserita.
Il più delle volte aiuta.
Ah: un punto interrogativo basta, non c’è bisogno di inserirne in quantità: anzi, in tal caso il senso della frase si perde. Al limite, se proprio non si vuol rinunciare al «?!?», lo si può sostituire con un più gradevole «?!». Noi consiglieremmo il solo punto interrogativo, comunque.
Spesso ripeti lo stesso verbo, quando avresti tranquillamente potuto usare dei sinonimi (sorridere, sospirare, dichiarare, solo per citare alcuni tra i casi più eclatanti), e vi sono diverse espressioni concettualmente sbagliate («l’importanza della festa che ci sarebbe stata la settimana prossima» <- «[…]la settimana successiva) o poco chiare.
A questo proposito: alcuni periodi sono così lunghi da risultare inaccettabili. Bisognerebbe inserire una virgola – o magari un punto fermo – che li snellisca, perché altrimenti il lettore si perde ed è costretto a rileggere.
C’è qualche errore di battitura, di quando in quando i tre puntini di sospensione sono distanziati con uno spazio dalla parola che li precede e, dato che ‘sta cosa è stata ripetuta più volte, stasera va scritto così… Insomma, ti suggeriamo di affidarti, quantomeno per un po’, alle cure di un beta reader.
Lo stile, se la punteggiatura fosse adeguata, non sarebbe malaccio: un po’ acerbo – a noi ha dato l’impressione, come spesso accade, di uno stile non ancora maturo e consapevole –, ma abbastanza intrigante. Non essendoci i necessari segni d’interpunzione, però, il testo ha perso scorrevolezza.
E ciò che perde scorrevolezza, il più delle volte risulta anche poco intrigante.
Ribadiamo: forse, lavorando sotto la supervisione di un beta che abbia un minimo di esperienza e credibilità, si potrebbe ottenere di più, sia a livello grammaticale che stilistico, perché le basi ci sono. Non vanno sprecate.
…poi.
Come già detto, la trama poteva risultare interessante: ecco, è qui che sta l’abilità di un ficwriter. Bisogna sapere quali corde toccare, come impostare le descrizioni, in che modo esprimersi. Bisogna intrappolare il lettore nel testo, coinvolgerlo.
A volte, ciò che lo scrittore ha nella mente è ben differente da ciò che il lettore ha: ci sono informazioni, retroscena, cose difficilmente immaginabili, se non spiegate chiaramente nel testo.
Ad esempio: cos’è successo con Stefan? È la punta dell’iceberg, questa, ed è forse il particolare più trascurabile, ma giuriamo di essercelo chieste per un bel po’.
E… perché Elena si sente diversa?
Tante piccole cose, tanti dubbi irrisolti che non hanno giovato alla caratterizzazione dei personaggi: li hanno fatti apparire sterili, meri fantocci privi di volontà. In certi punti, perdonaci, ci è parso che agissero senza esserne neppure consapevoli.
Con un minimo d’introspezione – che, però, è difficile da inserire, quando non si è raggiunta una maturità stilistica sufficiente – non ci sarebbero stati di questi problemi: approfondire le loro caratterizzazioni sarebbe stato positivo. Moltissimo, davvero.
Eppure l’idea di base c’è, e non è male: seriamente, la fic aveva molte potenzialità. Si poteva fare di meglio, certo, ma non è comunque un cattivo lavoro.

Attinenza: per essere presente, Truly, Madly, Deeply c’è. A livello letterale, almeno.
Di quando in quando si trova qualche pezzo della canzone, messo lì per aumentare l’attinenza – la si poteva trattare molto meglio, va detto, ma in un certo senso pezzi del testo sono reperibili.
Non concordiamo sul come – sembrano quasi un tentativo di occupar spazio –, ma li hai inseriti.


SPOILER (click to view)
Parere personale di : La storia, pur presentando evidenti errori – che consiglio di correggere al più presto –, è comunque molto carina: l’introspezione è sì frettolosa, ma i caratteri dei personaggi sembrano comunque combaciare adeguatamente con quelli del telefilm.
Forse, elaborandola in modo diverso, si sarebbe ottenuto un risultato decisamente più glorioso, ma anche così non è andata malissimo.


SPOILER (click to view)
Gradimento personale (Kiki):

Una buona fan fiction, nonostante avrei curato di più la parte grammaticale; tuttavia, parlando di caratterizzazione e sviluppo della trama, non sono del medesimo avviso. Mi sono piaciuti in particolare gli scambi di battute tra Damon ed Elena, il loro modo di giocare e mettersi alla prova e, alla fine, la costante attrazione che provano l'uno verso l'altra.
Bella la parte in cui Damon ed Elena si trovano in macchina: non so, ho immaginato la scena e ho trovato davvero molto tenero che Elena si dimostrasse una ragazza romantica agli occhi di Damon, mentre lui è lì pronto a rimbeccarla per questo suo aspetto.
Eppure, nonostante tutto, anche lui si dimostra altrettanto garbato, anche se cerca di non darlo a vedere. La parte finale, poi, dice tutto: Elena dovrà dare molte spiegazioni ma ciò è niente in confronto al fatto che ha potuto passare una serata così speciale con Damon.


Nothing di jadina94

Punteggi di :
SPOILER (click to view)
Grammatica e stile: 8,5/10
Elaborazione della trama e Caratterizzazione: 8,5/10
Attinenza: 8/10
Parere personale: 0,6/1


Nothing di jadina94

Kiki:


SPOILER (click to view)
● Rispetto della grammatica: 8,3/10
● Forma e Stile: 8,6/10
● Caratterizzazione dei personaggi: 8,5/10
● Attinenza alla frase scelta: 8,8/10
● Gradimento Personale: 0,4/1

Totale: 34,6/41




SPOILER (click to view)
Prima di tutto: Katherine si scrive in questo modo.
Siamo certe che l’errore sia di battitura, ma è stato ripetuto più volte, quindi ci siamo sentite in dovere di sottolinearlo, in modo che tu possa correggerlo.
Qui è lì ci sono diverse ripetizioni («“Devo lasciarti[…]”» e subito dopo «[…]lasciandola rannicchiata[…]», giusto per fare un esempio), ma nulla che non si possa correggere con un’attenta rilettura.
A livello prettamente stilistico, la storia si dimostra interessante: le frasi sono abbastanza scorrevoli, e ben analizzano il carattere dei personaggi. Però – sì, c’è un però – abbiamo trovato l’uso del corsivo un po’ troppo massiccio: è bene utilizzarlo per enfatizzare concetti, ma a volte se n’è fatto un uso spropositato. A volte era inevitabile – ad esempio, molto evocativa è la frase «Il mondo – tranne Elena Gilbert lo odiava, lui odiava il mondo tranne Elena Gilbert» –, ma in altri casi lo si poteva magari omettere.
Se questo è però un’inezia, abbiamo trovato un po’ più fastidioso il sottolineato: non ce n’era bisogno, appare unicamente ridondante. I concetti sottolineati sono sì importanti, ma non fondamentali, e non avevano bisogno di alcun orpello – se così lo vogliamo definire – grafico.
Ci sono dei concetti così belli, nella tua storia, che utilizzare il sottolineato ci è sembrato un crimine: Damon vive, Damon si esprime. Abbiamo amato il “Santo Stefano”, il modo in cui agisce, la sua incapacità di attendere che Elena si riprenda da sola – la bacia, cercando di risvegliare la rabbia, ma lei resta così, immobile. E lui maledice Stefan, reo di averla abbandonata per correre da Katherine.
Elena cerca una spiegazione in se stessa – si è comportata male?, perché Stefan è scappato?, le ha forse mentito, dicendole di amarla? –, Damon si attiva, non riesce a stare con le mani in mano. Le ripete che Stefan la ama, e lei non riesce a crederci.
E mentre Damon insulta tra sé e sé il fratello – stupenda la frase: «L’avrebbe personalmente preso a calci sino agli inferi» –, Elena si lascia cullare. Perché forse lui non mente, forse lui non la sta prendendo in giro. Forse non la lascerà.
L’introspezione è ben fatta, la stesura intrigante. Vorremmo solo consigliare espressioni quali: «“Urge un rimedio.” Pensò[…]», sostituibile con un ben più scorrevole: «“Urge un rimedio.” Pensò[…]». Sembra una stupidaggine, ma una maiuscola a volte può compromettere la musicalità di una frase.
Come già detto, dunque, il tuo lavoro ci è molto piaciuto: lo stile può ancora migliorare, è vero, e la trama non è certo la più originale del mondo, ma il lavoro è molto, molto buono, e l’introspezione ben fatta.
Sei adeguatamente penetrata nella mente dei personaggi, dandone una buona interpretazione.
Un buon lavoro, insomma.

Attinenza: Lo ammettiamo: la canzone non era per niente facile, perché l’intero testo appare un po’ nonsense – e sì, inserirlo adeguatamente in un brano non era facile.
Tu, però, l’hai fatto in modo molto interessante. Insomma, brava anche sotto questo punto di vista!


SPOILER (click to view)
Parere personale di : Se non fosse per il sottolineato – a me è dispiaciuto molto più che a Kiki, va detto, perché alla fine lei l’ha mediamente apprezzato –, direi che la storia mi è piaciuta tantissimo.
Sulla questione “corsivo” mi esprimo poco: ne ho molto abusato, in passato, e solo recentemente – per evoluzione mia personale, c’è da dirlo – ho iniziato a evitarlo laddove non indispensabile.
Per il resto, il tuo Damon e la tua Elena mi hanno molto intenerita: lei è fragile come una bambina, lui cerca di trovare nella rabbia la forza necessaria per risvegliarla – e risvegliarsi.
Insomma, un buon lavoro, che ho gradito parecchio.



SPOILER (click to view)
Gradimento personale (Kiki):
una storia che ho gradito molto, l'ho trovata appassionante nonostante abbia avuto qualcosa da appuntare sul piano grammaticale, leggendola. Tuttavia, il tuo stile mi è parso molto diretto e l'introspezione dei personaggi piuttosto approfondita. In particolare c'è una frase che mi è piaciuta molto: “Il mondo – tranne Elena Gilbert – lo odiava, lui odiava il mondo tranne Elena Gilbert” (cit).
Una bella frase, davvero: apparentemente non sembrerebbe avere nulla di speciale ma in realtà, pensata da un personaggio come Damon, acquista tutta un'altra piega nella tua storia. Particolarmente profonde anche alcune frasi sottolineate, forse è stata una mia impressione ma probabilmente hanno accentuato ancor di più la schiettezza – e, a parer mio, anche la durezza – della tua storia. Insomma, una buona fan fiction, nonostante qualche imperfezione a livello grammaticale.



Tu non ci sei di Miki loves Yuu

Punteggi di :
SPOILER (click to view)
Grammatica e stile: 7,5/10
Elaborazione della trama e Caratterizzazione: 7,5/10
Attinenza: 9/10
Parere personale: 0,3/1


Tu non ci sei di Miki loves Yuu

Kiki:


SPOILER (click to view)
● Rispetto della grammatica: 8,4/10
● Forma e Stile: 8,6/10
● Caratterizzazione dei personaggi: 8,8/10
● Attinenza alla frase scelta: 9,4/10
● Gradimento Personale: 0,4/1

Totale: 35,6/41


SPOILER (click to view)
La prima cosa che salta all’occhio, iniziando a leggere la tua storia, è questa: «[…]Katherine e gli altri vampiri che camminavano per le strade di Mystic Fall, non[…]». Ecco: quella virgola lì è assolutamente inutile – anzi, volendo dirla tutta è persino scorretta.
La punteggiatura è spesso troppo presente, cosa apprezzabile laddove ce ne sia effettivo bisogno: omettere una virgola o due quando possibile aumenta la scorrevolezza del testo, aiutando il lettore ad orientarsi nel testo.
Altro esempio: «A quel tempo io e mio fratello, Stefan[…]». Si poteva tranquillamente omettere la virgola prima – e conseguentemente anche quella dopo – “Stefan”, perché non ce n’era assolutamente bisogno. Non è scorretta grammaticalmente, sia chiaro, ma rende la lettura difficile e noiosa.
Non sempre abbiamo concordato con la scelta dei tempi verbali, che ci è parsa – ma potrebbe trattarsi di banale impressione – un po’ confusionaria: passato e presente si mischiano, a volte narrati entrambi col passato remoto («restammo uccisi noi stessi», «dovetti scavare» e così via, quando l’azione è molto più remota rispetto a quella narrata in seguito). Comprendiamo che, trattandosi di un monologo – monologo in cui Damon ci descrive per sommi capi la sua vita dagli albori sino al momento in cui si vede privato di Katherine per una seconda vola –, potrebbe essere una scelta stilistica, ma ammettiamo anche che il tutto è più confuso, così.
Ribadiamo, però: è un monologo, potrebbe essere una scelta stilistica. De gustibus, insomma.
La trama è interessante: Damon non ha mai desiderato nulla, nella vita. Nulla tranne Katherine – ma anche suo fratello era interessato alla stessa ragazza, e dunque entrambi se la contendevano. E sarebbe durata in eterno, se la natura di Katherine non fosse stata scoperta – per colpa di Stefan, sottolinea con amarezza Damon – e i vampiri di Mystic Fall non fossero stati intrappolati.
Damon l’ha sempre amata, Katherine, e probabilmente continuerà ad amarla in eterno – così, quando scopre di poterla riottenere, inconsciamente comincia a crogiolarsi. A crederci, a sperarci, a desiderarla. Vuole Katherine, la vuole.
Eppure, lei non è lì. Lei non c’è.
Damon è straziato, soffre: ci aveva sperato, sebbene neppure lui si fosse reso conto di quanto realmente la volesse, e… sta male, tutto qui. Ha il cuore spezzato, Damon.
Lo stile è interessante: in linea di massima, benché ci fossero periodi un po’ contorti o poco scorrevoli, il testo era comunque una piacevole lettura. Ci sono bei periodi, belle frasi.
« E il senso di colpa, il dolore, potevo spegnerli come un interruttore.», ad esempio, ci è piaciuta molto: racchiude in poco l’essere vampiro, la capacità di distaccarsi totalmente dal mondo. Damon ha sempre sfruttato i suoi poteri per eliminare dolore e sofferenza – ma quando perde nuovamente Katherine, tutto degenera. Avrebbe voluto un piccolo grande amore, Damon, ma la cosa non gli è stata concessa.

Attinenza: La canzone è stata inserita in modo davvero particolare e sì, ci hai colpite. Non avremmo mai immaginato che qualcuno la spezzettasse e la inserisse nel monologo del proprio protagonista – eppure tu l’hai fatto.


SPOILER (click to view)
Parere personale di : Direi che la tua storia è molto interessante: se non fosse per lo stile, che non sempre è riuscito ad esaltarmi, e per la punteggiatura – sono una specie di matta fanatica, se qualcosa mi fa storcere il naso cambio difficilmente idea –, potrei dire che il tuo è uno dei lavori in concorso che più mi ha catturata.
Giuro che difficilmente dimenticherò il modo in cui hai inserito la canzone: mi hai spiazzata – in positivo –, giuro.




SPOILER (click to view)
Gradimento personale (Kiki):
nonostante il pairing non sia dei miei preferiti nel telefilm, ho trovato la tua storia molto introspettiva. Si presenta come un monologo, strutturato discretamente, ma non l'ho trovato affatto pesante. Il tuo stile mi è piaciuto, poiché – come già precedentemente ribadito – è scorrevole; ad unirsi a ciò, ho trovato una buona scelta quella di inserire i versi della canzone all'interno della trama, creando un tutt'uno con la fan fiction. Piuttosto originale come scelta: hai amalgamato la storia e la canzone insieme, ne risulta un unico testo che calza a pennello con i versi.
Questi elementi mi sono piaciuti in modo particolare nella tua storia, anche se ti consiglierei di rileggerla prima di pubblicarla: ci sono alcuni errori di punteggiatura e qualche periodo contorto. Comunque, rimane una storia molto introspettiva e analizzata in modo curato.




Karma di Prisca Turazzi

Punteggi di :
SPOILER (click to view)
Grammatica e stile: 6,5/10
Elaborazione della trama e Caratterizzazione: 8/10
Attinenza: 8/10
Parere personale: 0,5/1



Karma di Prisca Turazzi

Kiki:


SPOILER (click to view)
● Rispetto della grammatica: 5,9/10
● Forma e Stile: 6,5/10
● Caratterizzazione dei personaggi: 7/10
● Attinenza alla frase scelta: 7/10
● Gradimento Personale: 0,3/1

Totale: 26,7/41



SPOILER (click to view)
Dunque, ci teniamo a sottolineare che l'aspetto che ci ha lasciate più basite è stato quello grammaticale. Non tanto per la punteggiatura e l'ortografia in sé – sebbene, alcune volte, ci fossero dei passaggi di virgole che avremmo distribuito in modo diverso – quanto per il lessico, i tempi verbali e le numerose ripetizioni.
Ti facciamo un esempio: “Forse se avesse spento la sveglia, Paul Anka avrebbe smesso di abbaiare e lei sarebbe potuta tornare a cantare con Bruce Springsteen. Tentar non nuoce”.
Ti vorremmo far notare la distribuzione dei tempi verbali: usi un condizionale – e questo va bene, la frase è ipotetica – ma la frase finale, il “Tentar non nuoce”, stona con tutto il contesto. Non abbiamo capito la ragione per cui tu sia tornata a parlare al presente; una frase così ben costruita al condizionale alla fine non ha nulla a che vedere con il presente. Di questi esempi nella tua storia ce ne sono tanti, indi per cui ti invitiamo a rileggerla con più attenzione e correggere gli eventuali tempi verbali che “stonano”.
Per quanto concerne il lessico, ci hanno lasciate piuttosto interdette alcune cose: per esempio, la sveglia che abbaia. Per carità, poteva essere una buona metafora ma prolungandoti e continuando a scrivere per buona parte della storia questo dettaglio rischi di sembrare un po' pesante.
Altra cosa che abbiamo notato sono state le ripetizioni, ad esempio in questa frase: ”Lorelai uscì da Danes’ con il vestito da sera blu notte, tremendamente elegante per una normale giornata di lavoro, con il sacchetto stretto in mano, unica vittoria di quella schifosa giornata”. Hai ripetuto la parola “giornata”, l'avresti potuta sostituire con un altro sinonimo; di esempi del genere ce ne sono parecchi, nel corso della fan fiction.
Ragion per cui, conseguenzialmente, la storia ci è parsa un po' pesante, sebbene ci fossero alcune battute simpatiche e proprie di un telefilm commedia come Gilmore Girls.Comprenderai che la lettura ci è risultata un po' difficile e, a tratti, criptica, per il fatto che ci sono numerose considerazioni che abbiamo potuto fare in merito.
Ciononostante, la caratterizzazione dei personaggi ci è parsa piuttosto buona: Luke è il solito burbero, che in realtà ha un cuore tenero – soprattutto quando si trova con Lorelai – e quest'ultima è sempre piena di vitalità, nonostante il karma – riprendendo la colonna portante della tua storia – non sia sempre positivo.
Hai trattato la frase scelta discretamente, anche se ci aspettavamo una scena un po' più “hot”: quando abbiamo inserito i versi della canzone di Patti Smith l'intento era proprio quello; però non neghiamo di aver apprezzato il romanticismo di Luke – che, diciamocelo, è così burbero e cinico ma quando colpisce lo fa sul serio.


SPOILER (click to view)
Gradimento personale (Kiki):
sostanzialmente, mi ha lasciata un po' basita la grammatica altrimenti, per quanto concerne il contenuto e l'introspezione, poteva anche andar bene. Certo sono da curare alcuni aspetti, ma l'idea di base mi è piaciuta molto, oltre al fatto che utilizzare il karma come tema principale è stata una bella idea, il tutto rapportato infine ai versi della canzone.
Mi ha colpita la vivacità di Lorelai, l'ho trovata abbastanza IC sotto quest'aspetto: una fan fiction che oltre ad essere romantica sa essere anche ironica, proprio come questo meraviglioso telefilm.



SPOILER (click to view)
Parere personale di : Di per sé, l’idea di base era molto interessante, e ben si sposava con la citazione prescelta: ho adorato il tuo modo di tenere IC i personaggi. Davvero: Lorelai era proprio lei, mi è piaciuta un sacco!
Però, ecco… Lo ammetto, sì. Non ho trovato il testo scorrevole come avrei desiderato: «“Va bene, va bene!” Si arrese, quindi, la donna alzando le mani davanti a sé.», ad esempio. Non trovi anche tu che sia alquanto pesante?
Un «“Va bene, va bene!”. La donna si arrese, alzando le mani davanti a sé.» sarebbe risultato, a mio onesto e sindacabile parere, molto più fluido.
E se questa è una semplice inezia stilistica – inezia stilistica trascurabile, in un certo modo, poiché lo stile è personale e in quanto tale può piacere e non piacere –, lo stesso non posso dire di cose come: «si spogliò cominciò a spogliarsi», il quale è certamente un refuso, o «se avrebbe voluto», che per me non fila proprio. All’inizio la narrazione è al presente, mentre successivamente passi al passato remoto.
Ci sono virgole mal posizionate, inoltre, e ripetizioni di vario tipo, il tutto facilmente eliminabile con un’attenta rilettura.
La sveglia «abbaia» come il cane, e questo credo che chiunque possa comprenderlo, ma non ho poi ben chiara la seguente affermazione: «Paul Anka […] intona lo stesso stressante abbaiare».
Se non si tratta di una sveglia dotata di una suoneria la quale riproduce fedelmente l’abbaiare di un cane, come può Paul Anka riprodurre il suo «stesso stressante abbaiare»?
Seriamente, non lo sto chiedendo per fare ironia, credo di essermi proprio persa qualcosa.
Forse, se prima ci fosse stato qualche altro riferimento all’abbaiare della sveglia, il tutto sarebbe parso chiarissimo – ma così, ti assicuro che mi sono trovata costretta a rileggere varie volte.
Hai uno stile in evoluzione: non è male, anzi, in qualche punto mi hai strappato una risatina, eppure credo che tu possa migliorare ancora.
Divertente la frase con cui chiudi l’elaborato: adeguata al personaggio, apertamente in contrasto con quanto avvenuto in precedenza, concorde totalmente con la citazione scelta, che comunque m’è parsa ben inserita nel contesto.
In sintesi: la storia non è male, soprattutto prendendo in considerazione l’IC dei personaggi, ma va certamente riletta con attenzione, almeno per liberarla dai problemi sotto il punto di vista grammaticale.
Il lavoro è buono, godibile sotto determinati punti di vista, migliorabile in altri casi. E comunque, a me non è dispiaciuto.




I feel you di MorwenBlood

Punteggi di :
SPOILER (click to view)
Grammatica e stile: 6,5/10
Elaborazione della trama e Caratterizzazione: 6/10
Attinenza: 7/10
Parere personale: 0,2/1


I feel you di MorwenBlood

Kiki:


SPOILER (click to view)
● Rispetto della grammatica: 6,2/10
● Forma e Stile: 5,8/10
● Caratterizzazione dei personaggi: 6,4/10
● Attinenza alla frase scelta: 7,5/10
● Gradimento Personale: 0,2/1

Totale: 26,1/41


SPOILER (click to view)
Dobbiamo confessarti che leggere la tua storia non è stato facile. Non tanto per il contenuto in sé – che, sebbene potesse essere arricchito di più, non è male – più che altro per gli innumerevoli font che hai utilizzato all'interno della storia.
Poteva essere una scelta stilistica interessante ma questo se ti fossi limitata ad usare questa “tecnica” di meno nella tua fan fiction che, in tutta sincerità, ci è parsa piuttosto appesantita.
Inoltre, se tu avessi voluto evidenziare delle parole avresti potuto sottolinearle, oppure usare il corsivo.
Anche sul piano grammaticale abbiamo notato diversi errori di punteggiatura (virgole mancate, puntini di sospensione in eccedenza e altri errori di questo tipo), nonché sul piano lessicale [esempio: “viso inondato di lacrime” (cit), avresti potuto utilizzare un altro termine, il verbo “inondare” ci è parso poco adatto].
Per quanto riguarda la caratterizzazione dei personaggi, avresti potuto approfondire maggiormente quest'aspetto: Derek è di una dolcezza unica al mondo, Meredith è la sua fedele compagna; ma, in ogni caso, li hai trattati piuttosto superficialmente.
Avresti potuto analizzare meglio le sfaccettature del loro carattere, argomentare in modo più approfondito alcune frasi, narrare del legame che li unisce indissolubilmente.
Hai trattato piuttosto discretamente i versi della canzone di Bon Jovi: infatti il tema della tua storia è proprio quello del ringraziamento, per tutto quello che una persona ha fatto per l'altra... Una parola così breve, che non sempre siamo in grado di dire.
Inoltre, l'intera fan fiction ruota anche attorno ad una frase: “Ti sento”, ripetono spesso Meredith e Derek. Il ché dimostra che si amano incondizionatamente, in quelle due parole c'è la vera esistenza di questa coppia, il legame che vincola marito e moglie.
Insomma pensiamo che avresti potuto sviluppare il contenuto maggiormente, magari eliminando i tanti font che appesantiscono solo la storia, a nostro parere. Ovviamente, questo è solo un consiglio.


SPOILER (click to view)
Gradimento personale (Kiki):
mi ha fatto davvero piacere leggere una DerekMeredith, dato che non mi capitava da tempo; tuttavia, avrei preferito che tu avessi trattato con un'introspezione più curata due caratteri come Meredith e Derek. Comunque, mi ha fatto piacere leggere del rapporto indissolubile – quasi immortale – che lega questa coppia sin dalla prima serie, è come se avessi avvertito il consolidamento definitivo del loro legame – sebbene in una circostanza così infelice come la morte.



SPOILER (click to view)
Parere personale di : La Flash Fic – sono meno di trecento parole, dunque la storia non è considerabile una One Shot – è una buona analisi del personaggio di Derek, combattuto tra i «non avrei dovuto cedere» e i «non potevo fare altrimenti». L’introspezione è buona, molto buona, e il personaggio appare ben trattato.
Ci sono però degli appunti che mi sento di fare: spero che tu li prenda per quel che sono, ovvero consigli, e che ne faccia buon uso. Puoi anche cestinarli, se vuoi, non mi offenderò.
Dunque: lo stile è, il più delle volte, un qualcosa di totalmente soggettivo. Come tutte le cose personali, può piacere e non piacere, dipende dai gusti personali. Il tuo stile mi ha convinto solo in parte.
L’ossatura principale della storia è scritta in Century Gothic 11: un font un po’ grande, d’accordo, ma per nulla sgradevole a vedersi. Il problema sorge laddove hai ingrandito il carattere sino a portarlo a 16.
Non ce n’è bisogno.
Cose del genere sono spesso meri artifici visivi per attirare lo sguardo del lettore, un po’ come dei volantini pubblicitari: più sono gradevoli a vedersi, più persone si interesseranno ad essi. Ma non per questo li apprezzeranno, e non per questo non li troveranno noiosi.
Hai ingrandito il carattere, messo maiuscole dove potevano benissimo essere evitate – e con la maiuscola hai anche inserito il grassetto, il tutto per sottolineare l’importanza della parola prescelta –, di quando in quando sei andata a capo dove magari era evitabile e alte cose di questo genere.
Ripeto: non ce n’è alcun bisogno. Non è nell’aspetto esteriore del testo che il lettore cerca conferme – oddio, un font gradevole può invogliare, beninteso, ma se la storia è priva di contenuto allora l’utilizzo di un questo o quel font risulta ininfluente –, è il testo che deve colpire, e lo deve fare con la trama, la sintassi, le parole utilizzate.
Ci sono lettori che odiano visceralmente i cambi di font immotivati, altri per cui sono inutili: e sì, esiste anche una parte che li adora, ma ti assicuro che dopo un po’ risultano unicamente pesanti. O almeno, questo è il mio modesto e sindacabile parere.
Il tuo lavoro è davvero interessante: sia perché prende il via da un avvenimento a dir poco spiacevole, sia perché dimostri di aver compreso il personaggio. Derek mi pare ben trattato, davvero, e mi è piaciuto il modo in cui analizza la tua relazione con Meredith.
Ci sono degli errori, però, che suppongo siano di battitura: lo spazio tra l’apostrofo e la parola che lo segue non va inserito – quello tra i tre puntini di sospensione e la parola che li precede va egualmente omesso.
Cose così. Insomma: si poteva fare di meglio, perché l’idea di base era buona.
E… perdonami se sono stata prolissa, non volevo.




My immortal di ForbiddenColours

Punteggi di :
SPOILER (click to view)
Grammatica e stile: 6/10
Elaborazione della trama e Caratterizzazione: 6,5/10
Attinenza: 7/10
Parere personale: 0,2/1



My immortal di ForbiddenColours

Kiki:


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● Rispetto della grammatica: 6,2/10
● Forma e Stile: 7/10
● Caratterizzazione dei personaggi: 8,5/10
● Attinenza alla frase scelta: 9/10
● Gradimento Personale: 0,3/1

Totale: 31/41



SPOILER (click to view)
Dal punto di vista grammaticale ci sarebbero numerose considerazioni da fare: a partire dal fatto che i puntini di sospensione non sono due, bensì tre; inoltre, i suddetti puntini si trovano spesso all'inizio delle frasi. Abbiamo trovato questa scelta piuttosto bizzarra, oltre che grammaticalmente scorretta; non ci sono passati inosservati anche gli errori di punteggiatura, tra i quali: virgole attaccate alle parole, quando la virgola andrebbe accanto alla parola precedente ma staccata da quella successiva. Le stesse virgole, poi, sono sistemate in modo poco chiaro nella storia il più delle volte.
Altri errori anche nell'uso delle proposizioni (esempio: “… alla sua memoria”, sarebbe più corretto “... nella sua memoria”) e anche per quanto concerne il lessico, alcune volte usato impropriamente, oltre al fatto che ci sono alcuni discorsi di criptica interpretazione (esempio: “manciate di briciole di momenti” - citazione).
Uno stile che può ancora migliorare tuttavia, lavorando di più sul lessico e sulla grammatica. Per quanto riguarda gli altri aspetti, la caratterizzazione dei personaggi ci è parsa discreta: conosciamo Monica per la donna forte qual è, nella tua fan fiction invece appare una persona fragile. Quella fragilità che poche persone riescono a vedere in lei: è proprio Michele ad avvertirla, pur senza intervenire nella storia – o, almeno, non in carne ed ossa – sembra quasi esserle accanto in ogni momento, è come se ci fosse un cordone (riprendendo le famose parole di Michele) che li tiene uniti. Insomma, buona caratterizzazione: Monica si dimostra una donna forte e fragile, con le sue paure, le sue inquietudini, la sua voglia di innamorarsi ma di non poterlo fare perché è cosciente del fatto che nessuno riuscirà a prendere il posto di Michele. Da parte sua è davvero un gesto romantico quello di restar fedele al proprio cuore, nonostante tutto.
La storia gira intorno ai versi della famosa canzone di Elisa, Monica promette a se stessa e a Michele di aver cura del loro bambino, la cosa più grande che due esseri umani possano condividere al mondo. Una buona fan fiction, che sarebbe stata ancora più godibile se avessi prestato un po' più di attenzione alla grammatica e al lessico.



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Gradimento personale (Kiki):
dirti che amo questa coppia, è un eufemismo: Monica e Michele sono una delle poche coppie che mi hanno appassionato – e, soprattutto, fatto ridere di gusto – per quanto riguarda i telefilm italiani, per i quali di solito sono restia.
Nella tua fan fiction ci sono alcuni aspetti che mi hanno lasciata piuttosto dubbiosa ma ce ne sono anche tanti altri che mi hanno intenerita e fatto riflettere. Mi è piaciuta in particolare questa frase: “~ Avremo cura di tutto quello che abbiamo donati a noi stessi per ricordare al mondo che siamo esistiti. ~”, penso che in questa frase sia racchiuso il valore che per me, come per te e per tutti i fan di questa coppia, abbiano Monica e Michele, in particolare il fatto che nonostante non possano più stare insieme, continueranno ad amarsi incondizionatamente.
Un amore che trascende tutto, tempo e spazio: ce ne sono davvero pochi di così belli. Infine, è romantico e malinconico il modo in cui si chiude l'intera fan fiction: “« Inesorabili, i tuoi occhi nei suoi. »”, anche questa frase dice tutto.




SPOILER (click to view)
Parere personale di : Ci sono belle frasi, nella tua storia. C’è il dolore di una donna che non può – eppure lo vorrebbe, lo vorrebbe tanto! – più amare, una donna a cui resta un figlio e il ricordo dell’uomo amato.
C’è Monica che soffre, che pensa – che fa male, perché il lettore non può restare indifferente, davanti alla sua tristezza.
Lo stile è buono: può tuttavia migliorare molto, e ti consiglio di continuare ad impegnarti, così da divenire progressivamente più brava ed eliminare le imperfezioni che ti hanno penalizzata.
La grammatica, tuttavia, presenta degli errori evidenti: virgole mal posizionate – in generale, tutta la punteggiatura mi ha lasciata un po’ in dubbio –, tre puntini di sospensione ridotti a due, addirittura un punto fermo subito seguito da una virgola («Sento ancora le tue mani.,Michele.’»), e… cose che sì, lo ammetto, mi hanno fatto inarcare un sopracciglio.
A volte, il corsivo non mi è parso ben utilizzato, come se fosse stato inserito solo per ornare il testo – è impressione, lo so, ma mi ha dato quest’impressione.
Però è una storia interessante, la tua, lo riconosco. Se ti fossi affidata a un beta – cosa non vietata dal regolamento, peraltro –, avresti senza dubbio raggiunto una posizione migliore.
Perché l’idea c’era.

PS: Ti consiglierei di utilizzare altri segni grafici, per introdurre i dialoghi, perché ‘ e ’ non sempre rendono bene – virgolette e compagnia (“ e ”, « e » o anche i trattini) farebbero certamente una figura migliore.
Ma è parere mio, questo.




Sale Su L’Inferno A Stringere Me di vogue91

Punteggi di :
SPOILER (click to view)
Grammatica e stile: 8,5/10
Elaborazione della trama e Caratterizzazione: 9/10
Attinenza: 9/10
Parere personale: 0,5/1


Sale Su L'Inferno A Stringere Me di vogue91

Kiki:


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● Rispetto della grammatica: 8,8/10
● Forma e Stile: 8,7/10
● Caratterizzazione dei personaggi: 9,5/10
● Attinenza alla frase scelta: 9,6/10
● Gradimento Personale: 0,5/1

Totale: 37,1/41




SPOILER (click to view)
Una storia come se ne leggono poche nel fandom, decisamente degna delle Spike/Buffy. I due assoluti protagonisti ci sono parsi molto IC, alcuni scambi di battute hanno rafforzato questa nostra opinione: “E tu del resto sei un surrogato di essere umano. Ma questo forse è meglio che non si sappia in giro” (cit.), insomma questo è solo un esempio ma ce ne sono tanti altri che potremmo citare.
È stato bello il modo in cui hai trattato questa coppia, poiché i loro battibecchi sono molto simili a quelli nel telefilm vero e proprio.
Hai adattato i versi della canzone alla storia ottimamente, sapendo gestire discretamente l'introspezione dei personaggi e usando uno stile scorrevole, fluido.
Dal punto di vista grammaticale abbiamo da sottolinearti solo alcune cose: talvolta usi in eccedenza le virgole o, in alcuni casi, non ne usi affatto.
Quindi, il nostro consiglio è quello di revisionare la storia mediante una rilettura e prestare più attenzione alla punteggiatura.
Non abbiamo da segnalarti grossolani errori, solamente qualche errore di battitura e un'altra cosa che abbiamo notato: tendi a scrivere le parole come “Luna” oppure “Cielo” o “Terra” con la maiuscola; non sappiamo se è stato fatto volutamente per personificare questi elementi, ragion per cui non abbiamo catalogato tutto ciò come un errore.
Insomma leggendo la tua storia ci è sembrato di rivedere il telefilm, poiché è molto sentita; oltre questo, ci complimentiamo con te per aver saputo caratterizzare un carattere talvolta spinoso come quello di Buffy Summers – d'altronde, la tua storia si rifà ad un periodo particolare della sua vita – e, in contemporanea, di un personaggio ancor più complicato come William Spike, così innamorato della cacciatrice da permetterle qualunque cosa.


SPOILER (click to view)
Gradimento personale (Kiki):
Essendo una Spuffy più che convinta – anzi, ti dirò di più: Spike e Buffy sono una delle mie coppie preferite in assoluto – ho gradito la tua storia. Oltre ad essere introspettiva, è anche molto romantica: ci sono alcuni scambi di battute tra i due personaggi che me li hanno fatti ricordare perfettamente. In particolare, una frase mi è piaciuta: “Una metà non può odiare ciò che la rende intera”, qui c'è tutto l'amore che Spike nutre per la cacciatrice. Complimenti, una storia molto sentita.



SPOILER (click to view)
Parere personale di : Lo ammetto: alla prima lettura, non ci ho praticamente capito nulla.
Forse perché Spike – oh, Spike! – è un personaggio che amo e odio, che analizzo lentamente partendo da ogni suo piccolo gesto o… forse è perché l’ho letta alle undici di sera prima di addormentarmi. Le possibilità sono molteplici, come vedi. (LOL)
Ad ogni modo, dopo una rilettura le sensazioni avvertite in precedenza si sono intensificate: perché il tuo Spike è Spike, il Vampiro Spike, quello che si è invaghito della Cacciatrice e per questo la odia.
Spike è un personaggio decisamente complesso, e la tua storia ben l’ha descritto – a volte i dialoghi mi sono parsi così IC da poter tranquillamente essere inseriti nel telefilm! E anche l’introspezione, poi, mi è piaciuta molto.
Lo stile è decisamente buono – l’ho trovato un po’ contorto, in certi attimi, ma molto buono.
Se posso muovere un appunto sulla grammatica, però, ci terrei a far notare che il complemento di vocazione è spesso dimenticato («Hai ragione Spike» <- «Hai ragione, Spike»), cosa che rovina la scorrevolezza del testo. Per il resto, la punteggiatura ha avuto modo di convincermi più o meno a seconda dei casi – ma mai nulla di grave, il testo è lineare.
Insomma: complimenti!




Piegato, spezzato, arreso di AkaneMikael

Punteggi di :
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Grammatica e stile: 7,5/10
Elaborazione della trama e Caratterizzazione: 8/10
Attinenza: 8,5/10
Parere personale: 0,4/1


Piegato,spezzato, arreso di AkaneMikael

Kiki:


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● Rispetto della grammatica: 7,9/10
● Forma e Stile: 8,4/10
● Caratterizzazione dei personaggi: 8,3/10
● Attinenza alla frase scelta: 8,8/10
● Gradimento Personale: 0,3/1

Totale: 33,7/41


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Se ne leggono poche di storie su Lex Luthor, la tua ci è sembrata ben analizzata.
Considerando il fatto che Lex è un personaggio davvero misterioso, l'introspezione ci è sembrata piuttosto approfondita. Il tuo stile è piuttosto scorrevole, anche se alcuni periodi ci sono sembrati piuttosto contorti.
Per quanto riguarda il quadro grammaticale, invece, abbiamo notato diverse ripetizioni, oltre che una punteggiatura non propriamente corretta a volte.
Ti consigliamo di riguardare la storia e di sistemare alcune virgole; inoltre, abbiamo notato che tendi a scrivere la parola "sé stesso" con l'accento. Sebbene questa sia una forma meno usata, può andar bene, indi per cui non l'abbiamo considerato un errore.
In ogni caso, l'introspezione ci è sembrata molto curata: Lex e Clark sono due caratteri difficili da trattare, proprio perché opposti; l'amicizia, però, supera ogni barriera e sebbene tra i due personaggi ci sia sempre questa sorta di rivalità continua, non possono negare il sentimento che li lega.
Una storia di amicizia (oserei dire quasi “fraterna”), anche se ci sono alcuni accenni che mi hanno fatto presagire qualcosa di più.
Infine, abbiamo trovato azzeccata l'attinenza: bello il modo di unire i versi della canzone all'intera vicenda, sembrano quasi seguire passo per passo la vita di Lex ed il suo tormento interiore.


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Gradimento personale (Kiki):
a dir la verità non ho mai preso Lex e Clark seriamente in considerazione – intendo per i leggeri accenni shonen ai – sarà perché l'animo Cloista me lo permette fino ad un certo punto. Eppure leggendo la tua storia mi sono ricreduta: Lex è stato un personaggio che ha sempre suscitato il mio interesse – forse per i suoi tristi trascorsi – così come Clark che, sebbene sia cresciuto in un ambiente più favorevole, vive in qualche modo le stesse problematiche. Insomma, due mondi che apparentemente sono distanti anni luce ma così non è se di mezzo c'è un valore così grande come l'amicizia; una frase mi è piaciuta in modo particolare: “Clark, l’amico, il fratello, l’amante, il rivale, il traditore, era finito, dunque per Lex il mondo era altrettanto finito”, una bella frase – anche filosofica, volendo leggere quel “finito” come “vuoto” – anche se grammaticalmente l'avrei strutturata in maniera diversa.
Tuttavia, ti faccio i miei complimenti per la curata introspezione: il tuo modo d'analizzare Lex Luthor è diretto ed incisivo, sei stata abile nel destreggiarti con un personaggio così criptico.



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Parere personale di : «Clark, alla fine, era il vero colpevole della sua caduta finale e definitiva.»
Quando ho letto questa frase, ammetto di aver avuto un leggero singulto. Perché ho pensato a Lex – un bel personaggio, capace di terrorizzare e affascinare al contempo – e alla sua situazione. Se si analizza la situazione – e se analizzandola si finisce col trovare un Clark un nemico, più che un alleato –, la frase assume un senso di cruda verità agghiacciante.
«Non gli rimaneva che stare lì spezzato, arreso, vuoto, finito, affogato nel dolore del troppo amore che gli aveva ucciso l’anima[…]», poi, mi ha ridato la stessa sensazione di dolore: è l’ennesima frase dura, cruda. Fa male.
Mi è piaciuta l’introspezione di Lex: devo ammettere, però, che non riuscirei mai a vedere del vero slash tra loro – mea culpa –, ma una sorta d’amore possessivo sì: solo dolore e autolesionismo, sentimenti che lasciano entrambi spiazzati.
C’è qualche problemino con la punteggiatura – ho notato un punto e virgola unito anche alla parola che lo segue, cosa scorretta – e un po’ di ripetizioni, ma per il resto la grammatica mi è parsa buona.
Lo stile anche: non particolarmente fluido, però mi è piaciuto.




The Tears of the Sky di amimy

Punteggi di :
SPOILER (click to view)
Grammatica e stile: 8,5/10
Elaborazione della trama e Caratterizzazione: 9/10
Attinenza: 9/10
Parere personale: 0,6/1


The Tears of the Sky di amimy

Kiki:


SPOILER (click to view)
● Rispetto della grammatica: 8,2/10
● Forma e Stile: 8,5/10
● Caratterizzazione dei personaggi: 8,8/10
● Attinenza alla frase scelta: 8,7/10
● Gradimento Personale: 0,3/1

Totale: 34,5/41



SPOILER (click to view)
Sicuramente la tua ci è sembrata una fan fiction molto sentita: è straziante il modo in cui Cam soffre, dalla prima all'ultima parola. Nonostante la storia ci sia sembrata molto profonda dal punto di vista sentimentale, abbiamo comunque alcune cose da appuntarti.
Sul piano grammaticale ci sono diversi errori: sia ortografici, sia di punteggiatura. Abbiamo notato delle virgole mal disposte, alcune frasi costruite scorrettamente (indi, ti invitiamo a revisionare ulteriormente la storia) e qualche ripetizione (esempio: “Era sempre la donna diligente e professionale di sempre” (cit.), hai ripetuto due volte la parola “sempre”).
Per quanto riguarda la punteggiatura, oltre a sistemare meglio le virgole ti consigliamo di andare a capo dopo il discorso diretto, poiché tendi ad inserire la maiuscola dopo il discorso diretto, senza un minimo di punteggiatura. Indi, sarebbe preferibile andare a capo.
In ultimo, sarebbe meglio revisionare un po' il lessico in alcuni punti: termini come “scordato” nel contesto in cui sono inseriti stonano, sarebbe meglio usare un sinonimo come “dimenticato”.
Per quanto concerne lo stile, invece, non abbiamo da appuntarti granché: è diretto e semplice, oltre che incisivo; le parole di Cam sono strazianti e proprio per questo vissute.
Una storia molto introspettiva, comunque; abbiamo potuto constatare quanto possa essere fragile l'animo umano e, in particolare, quella di Cam.
Infine i versi della canzone combaciano con l'intera vicenda alla perfezione: sembra quasi che le parole siano cucite addosso alla donna, anche se troppo tardi ha capito di amare Zach veramente. Complimenti, una storia vissuta fino in fondo mediante la metafora della pioggia: un elemento che rende ancor più struggente la sofferenza di Cam, un co-protagonista nella tua fan fiction.


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Gradimento personale (Kiki):
Devo dire che questa coppia ha sempre suscitato il mio interesse, così come un personaggio così criptico come Cam: apparentemente sembra una donna fredda, in realtà c'è molto di più in lei. Questa verità si evince in particolar modo nella tua storia: ogni riga è sofferta, gli attimi di attesa non sembrano terminare mai, l'ansia è crescente... Finché non arriva la parola tanto temuta. La morte è l'unico nemico contro cui è impossibile provare a combattere, così Cam si deve arrendere anch'ella alla realtà: Zach non c'è più, anche se si pente amaramente per non aver potuto far qualcosa di più, deve comunque accettare la verità e considerare che forse il destino di Zach non sarebbe potuto essere diverso.
Molto bella una frase, che racchiude l'amore e la stima che Cam nutre per l'amato: “Com’era vuoto il Jeffersonian senza Zach, altrettanto lo sarebbe stato il paradiso se lui non fosse andato lì.” (cit), i miei complimenti è stata davvero una frase molto sentita.



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Parere personale di : È una storia straziante, la tua. Una storia fatta di dolore e mancanza.
È la storia di Cam, semplicemente.
Cam che Zach l’ha perso due volte, prima come presenza fissa nella sua vita – perché lui ha sbagliato, e quando si sbaglia si viene puniti –, poi come presenza. Non le resta più neppure la possibilità di guardarlo negli occhi e chiedergli il perché – lui non c’è più, punto. E lei non smetterà mai di pensare alla sua assenza.
Lo stile è abbastanza scorrevole: a periodi lunghi – forse un po’ contorti – si alternano frasi brevi, secche, che ben evidenziano la forza d’animo che Cam si sforza di mostrare.
Non ho preso granché bene l’ampio uso dei flashback, sulle prime – sarà che a me non piacciono, sarà che per inserirli hai dovuto anche utilizzare massicciamente il corsivo… fatto sta che sulle prime li ho guardati con sospetto, salvo poi ricredermi e cominciare ad apprezzarli.
Qualche ripetizione di troppo, una punteggiatura a volte non convincente, ma va detto che la storia è molto interessante. Seriamente, davvero un buon lavoro.







Classifica finale:

1)Sale Su L’Inferno A Stringere Me -> 64,1

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2)The Tears of The Sky -> 61,6

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3)Nothing -> 60,2

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4)Tu non ci sei -> 59,9

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5)Piegato, spezzato, arreso -> 58,1

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6)Desideri -> 51,9
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7)My immortal -> 50,7

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8)Karma -> 49,7

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9)Pride -> 49,5

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10) I feel you -> 45,8

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Kiki_Sama
view post Posted on 24/8/2010, 01:02




Sì, se lo state pensando... siamo due logorroiche XD.
Abbiamo deciso inoltre di premiare alcuni partecipanti, dando loro dei premi speciali:


Premio Attinenza a vogue:





Premio Angst ad amimy:





Premio LOL a Prisca Turazzi:




Premio Introspezione a jadina94:




Credits!



© banner fatti da Roro;

© immagini prese dalle scene del telefilm, pertanto non ne deteniamo alcun diritto, esse appartengono ai legittimi proprietari;



That's all folks, people : D
Prossimamente aspettatevi un altro contest dal duo malefico <3.
 
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1 replies since 24/8/2010, 00:45   43 views
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